Tanti i momenti belli durante un anno, i parrocchiani ringraziano il Vescovo per questo connubio
Simonetta Biancucci
Ormai è trascorso un anno, da quando Don Francesco è stato assegnato alla nostra parrocchia. Dodici mesi trascorsi insieme, tra alti e bassi (come in tutte le famiglie che si rispettano), ma dobbiamo dire trascorso molto più velocemente di quanto ci si aspetti. Ci sono stati cambiamenti soprattutto positivi e tanti nuovi progetti per le attività future e ancora cene, lotterie, feste, ma anche momenti di preghiera e di riflessione, con chiunque volesse partecipare; non sono mancate le attività con i ragazzi, anche quelli più grandi del dopo-cresima, incontri con i genitori, momenti di meditazione durante il periodo dellíAvvento e della Quaresima, la realizzazione dei presepi e líorganizzazione della via crucis con la collaborazione del gruppo giovani; la celebrazione delle Prime Comunioni e della S. Cresima organizzate con la collaborazione di genitori e catechisti; il coinvolgimento delle diverse Chiese (Cozzile, Vangile, Santuario di Croci e, ovviamente, Massa) dislocate nella parrocchia, per la recita del S. Rosario durante il mese di maggio dedicato alla Vergine Maria. Insomma un anno davvero carico di impegni, eventi, stanchezza ma anche tante grandi soddisfazioni, sempre coerenti al progetto di amicizia, amore, collaborazione e condivisione, come don Francesco volle sottolineare nella sua omelia alla S. Messa di ingresso in parrocchia.
C’è ancora tanto cammino da fare insieme, la nostra parrocchia deve ancora crescere, soprattutto come famiglia e don Francesco non manca mai di ricordarcelo; quella crescita collettiva di cui ognuno di noi ha bisogno per una maturazione nella fede personale, una crescita che ci porta a relazionarci come comunità e non come singoli individui.
“In pentola che bolle” c’è già un ricco menù per il prossimo anno, perciò dobbiamo approfittare del periodo estivo per recuperare energie, per creare dentro di noi quel silenzio che ci faccia assaporare la voce di Cristo.
Siamo certi che è grazie all’intercessione di don Silvano, che il nostro carissimo Vescovo ha scelto di assegnarci don Francesco Ciucci, una guida molto importante per noi che spero ci terrà la mano per tanti anni ancora.
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