Di Mons. Roberto Filippini
Come è ormai tradizione vi prego di pazientare ancora qualche istante e sedervi, per accogliere alcune comunicazioni che riguardano la nostra Chiesa e che mi sembra giusto offrirvi in questo inizio di Anno pastorale, prima della consueta consegna del calendario diocesano.
Dopo una non breve gestazione, sentito il parere favorevole del Consiglio presbiterale, del Collegio dei consultori e del Direttore della Caritas Diocesana ho emesso il decreto con cui nasce l’Ente S.Allucio per le opere di Carità, fondazione che in stretta collaborazione con l’ufficio pastorale Caritas contribuirà alla organizzazione e gestione delle attività che il Vescovo Diocesano, in quanto presiede alla carità, ritiene di intraprendere per annunciare il Vangelo della Misericordia.
Ho provveduto a nominare il consiglio di amministrazione dell’Ente S.Allucio nelle persone di:
Don Alberto Tampellini, presidente e legale rappresentante,
Francesco Michelotti; Alessandro Pellegrini; Sandra Pontenani; Margherita Parietti quali consiglieri.
In questi giorni inoltre ho nominato Antonino Ruggero che da molti anni svolge un ruolo significativo nei servizi caritativi e nella formazione dei volontari, vice-direttore dell’ufficio pastorale Caritas della Diocesi.
La seconda comunicazione riguarda il processo diocesano per il riconoscimento delle virtù eroiche di Daniela Benedetti Spadoni. Si è completata l’indagine storica circa i documenti e prosegue con la necessaria tempistica, l’ascolto delle testimonianze e l’esame della sua vita. Invito tutti a continuare a pregare, perché il Signore conceda alla Sua Chiesa di poter indicare in questa nostra sorella, un esempio luminoso di esistenza cristiana e e una sicura avvocata presso di Lui.
Vi invito a rivolgere al Signore le vostre invocazioni anche per il Cammino Sinodale che si apre in quest’anno alla sua seconda tappa detta dei “Cantieri di Betania”. Portiamo avanti le buone esperienze che in molte parrocchie hanno preso inizio l’anno passato e che hanno dato buoni frutti per acquisire lo stile sinodale di ascolto, confronto, scambio. Moltiplichiamo i piccoli gruppi che si mettono in ascolto della voce dello Spirito Santo, per rafforzare la comunione e discernere le vie della nostra missione oggi.
Infine, vi raccomando la preghiera per me, perché possa portare a termine la Visita Pastorale delle parrocchie, anch’essa un’esperienza davvero sinodale, impegnativa e a volte faticosa, che vale la pena sostenere, per un consolidamento del tessuto ecclesiale sempre più fraterno, una conferma e un rinnovamento della vita di fede, speranza e carità e un rilancio appassionato dell’evangelizzazione.