Dal 18 al 25 gennaio 2025 si rinnova l’appuntamento annuale con “La Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani” coordinata e organizzata dalla Ufficio per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso della Diocesi di Pescia guidato dal p. Sergio Cerracchio. La Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani è un
momento fondamentale del calendario liturgico, un’occasione per tutte le comunità cristiane di riflettere e pregare insieme per l’unità della Chiesa.
La nostra Diocesi si prepara a vivere intensamente questo appuntamento, che vedrà un programma di vari eventi, sotto il tema biblico ispirato al Vangelo di Giovanni: “Credi tu questo?” (Giovanni 11,26). Il tema prende spunto dal dialogo tra Gesù e Marta, durante la visita di Gesù alla casa di Marta e Maria a Betania, dopo la morte del loro fratello Lazzaro, come narrato dall’evangelista Giovanni. “Credi tu questo?”: questa domanda di Gesù è il fondamento della fede cristiana. È una domanda che percorre tutto il corso della storia e che ci interpella profondamente sul piano personale ed ecclesiale. Il brano scelto ci commuove perché ci richiama l’evento centrale della nostra fede: Gesù è risorto, è la risurrezione e la vita, la morte non ha l’ultima parola, ma è sommersa dalla risurrezione di Cristo. “Credi tu questo?”: significa credere che non può essere svuotata la croce di Cristo. Ed è qui che possiamo ricordare quanto dissero Giovani Paolo II e Bartolomeo nel 1994: “Carissimi, abbiamo questo compito comune, dobbiamo dire insieme fra Oriente e Occidente: Ne evacuetur Crux! (cfr. 1Cor 1,17). Non sia svuotata la Croce di Cristo, perché se si svuota la Croce di Cristo, l’uomo non ha più radici, non ha più prospettive: è distrutto! Questo è il grido alla fine del secolo ventesimo. È il grido di Roma, il grido di Costantinopoli, il grido di Mosca. È il grido di tutta la cristianità”.
Le preghiere e le riflessioni per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2025 sono state redatte della Comunità Monastica di Bose, nel nord Italia. Inoltre quest’anno la Settimana assume un significato ancora più profondo: il 2025 celebra i 1700 anni del primo Concilio ecumenico dei cristiani che si tenne a Nicea, vicino Costantinopoli, nel 325 d.C.; questa commemorazione offre un’opportunità unica per riflettere e celebrare la nostra comune fede di cristiani, quale fu espressa nel Credo formulato durante quel Concilio, una fede ancora oggi viva e feconda. La Settimana di preghiera del 2025 ci invita ad attingere a questa eredità condivisa e ad entrare più profondamente nella fede che ci unisce come cristiani.
Celebrazioni in diocesi:
Sabato 18 gennaio 2025 alle ore 18:30 presso la Chiesa Ortodossa Rumena di Santa Pelagia a Montecatini Terme si terrà la celebrazione dei vespri solenni presieduti da Padre Mathei Tulan e vedrà la partecipazione del vescovo Fausto Tardelli, offrendo un’occasione unica di comunione spirituale e di testimonianza
della ricchezza della fede condivisa.
Giovedì 23 gennaio 2025 alle ore 14:30, il vescovo Fausto parteciperà alla celebrazione dell’inno dell’Akathistos alla Madre di Dio presso la Cappella del Crocifisso a Pescia.
Sempre giovedì 23 gennaio, alle ore 21 presso il salone parrocchiale della Parrocchia di Santa Lucia e Allucio a Uzzano si terrà una conferenza dal titolo: “Il Credo: incontrarsi incontrarsi intorno all’unica fede”, e sarà tenuta da don Alfredo Jacopazzi, docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e direttore dell’Ufficio Cultura dell’Arcidiocesi di Firenze.
Venerdì 24 gennaio alle ore 21 nella chiesa di s. Massimiliano Kolbe a Cintolese si concluderà la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani con la Veglia ecumenica diocesana aperta a tutti i fedeli delle diverse confessioni cristiane. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo Fausto Tardelli, con la partecipazione dei rappresentanti delle comunità cristiane locali.