Prosegue la proposta formativa da parte del Consultorio Familiare diocesano per genitori, educatori e insegnanti: l’equipe sta preparando un incontro, che si svolgerà martedì 21 gennaio alle ore 21,15, dal tema «Il conflitto in famiglia con i figli adolescenti». Si tratta di una realtà che tanti si trovano ad affrontare giornalmente e che spesso è vissuta con disagio e apprensione: la convivenza con i figli ormai grandi, che pure rimangono in quella fase, l’adolescenza, per un tempo del tutto indefinito, può risultare davvero difficile. Ecco allora la necessità di parlarne, per non sentirsi troppo soli ad affrontare situazioni complesse: con l’aiuto delle dottoresse in psicologia Alice Bertoi e Giulia Antonetti, tirocinanti in psicoterapia presso il Consultorio, potremo scoprire che il conflitto, che è sempre visto in maniera negativa, se ben gestito può costituire una modalità per fronteggiare il normale gap generazionale.
L’incontro vedrà un primo momento in cui la tematica verrà messa a fuoco da Giulia e Alice, per poi lasciare un ampio spazio di confronto e interscambio tra i partecipanti: l’auspicio è che, come per il precedente appuntamento che si è svolto a novembre, in cui fu affrontato l’argomento del rapporto tra i ragazzi e i social, siano presenti anche dei giovani, che possano raccontare la loro visione, e offrire così l’opportunità per uno scambio di punti di vista. Abbiamo tutti bisogno di parlare di queste tematiche, riferite al vissuto delle nostre famiglie, cercando di non cadere in stereotipi e frasi fatte: «I giovani d’oggi, si sa, sono fatti così!»: l’equipe del Consultorio, che si trova continuamente a gestire situazioni di conflittualità nelle relazioni familiari, crede molto nella possibilità di far confrontare le varie generazioni, imparando l’una dall’altra. Certamente è necessario ascoltare e ascoltarsi, cercando di accogliere le verità che ciascuno può portare in maniera sincera e autentica. Anche i giovani, da parte loro, possono avere dei forti pregiudizi nei confronti degli adulti, visti spesso come coloro che pensano di sapere sempre tutto e non riuscire a lasciare spazio al nuovo!
La presenza a questi incontri di sacerdoti, insegnanti ed educatori – catechisti e animatori di oratori parrocchiali e grest estivi – può portare un contributo importante: spesso infatti sono loro a raccogliere narrazioni di situazioni di disagio vissute dagli adolescenti, anche quelli che hanno già superato la maggiore età. La conflittualità può nascere da diverse modalità di intendere il proprio futuro, da scelte di studi e lavoro non condivise, da relazioni affettive complesse e fallimentari: anche la scarsa collaborazione nel portare avanti la gestione degli spazi domestici può rappresentare una forte spinta verso la conflittualità.
Con l’aiuto delle due psicologhe Giulia e Alice, sarà possibile accennare ad alcune modalità comunicative che possono far diventare i momenti di conflitto in famiglia delle reali opportunità di dialogo e confronto: aver troppo timore di scontrarsi con i ragazzi e accettare quindi, di mala voglia, certi loro comportamenti pur di non accendere la miccia, può portare ad aumentare senso di frustrazione e rabbia, che non favoriscono certo un buon clima familiare.
L’incontro di martedì 21 gennaio si svolgerà nella sede del Consultorio, in via Galileo Galilei 10 a Pescia: per informazioni ed eventuali contatti con i professionisti che vi prestano servizio, chiamare il numero 320 094 5339.
di Lisa Masini Sbolci