Sono iniziate le celebrazioni legate ai festeggiamenti per la Patrona della diocesi di Pescia, Maria SS. Della Fontenova: i giorni principali della festa saranno il 7, l’8 e il 9 giugno, data in cui si ricorda il miracolo dell’apparizione della Madre di Gesù alla pastorella Iacopina, nel lontano 1573, ma si è iniziato preparandoci soprattutto con la preghiera. Quest’anno la festa è arricchita dal Giubileo per il 50° anniversario dell’erezione a Basilica del santuario: inizierà l’8 giugno, con l’apertura della Porta Santa, e si concluderà l’8 dicembre.
Venerdì 31 maggio il Vicariato di Monsummano si è riunito sul sacrato della Basilica, per la recita del Santo Rosario: è stato un momento di preghiera semplice, molto bello e partecipato da circa 200 persone, che ha permesso di concludere tutti insieme questo mese dedicato a Maria. Ciascun mistero del dolore è stato letto e arricchito da una breve meditazione, fatta dai sacerdoti del Vicariato: don Martin per la parrocchia di Cintolese, don Angelo per la comunità de Le Case, don Deodato per la Vergine dei Pini, don Alberto per la parrocchia di Pieve a Nievole, e infine don Stefano per la Fontenova.
Davvero suggestiva è stata la celebrazione de “La notte dei Santuari”, sabato 1 giugno alle ore 21: questa iniziativa, pensata ed organizzata dagli Uffici della CEI in preparazione del Giubileo del 2025, «vuole essere un evento ecclesiale che nasce dal desiderio di valorizzare questi cenacoli dello Spirito, vere scuole e case di preghiera, dove l’esperienza dell’elevazione dell’anima a Dio in tutte le sue espressioni, si manifesta come chiesa radunata dal suo Signore». Adattando la traccia di preghiera proposta a livello nazionale, don Stefano Salucci ha invitato ad iniziare questo momento di preghiera nella cripta, dove tutti hanno potuto accedere all’acqua miracolosa fatta scaturire dalla Madonna; in processione, cantando le litanie dei santi, l’assemblea si è recata nel Santuario, dove si è pregato il Signore, esposto nel Santissimo Sacramento. Ci sono stati tre momenti, scanditi dalla lettura di brani evangelici, da meditazioni estratte dalle catechesi di Papa Francesco sulla preghiera, dalla recita di salmi, da canti e da momenti di adorazione silenziosa: “Gesù insegna a pregare”, “Gesù insegna come pregare” e “Gesù insegna a perseverare nella preghiera”. Come indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana, siamo tutti invitati ad accogliere l’invito di Papa Francesco: «In questo tempo di preparazione, fin da ora mi rallegra pensare che si potrà dedicare l’anno precedente l’evento giubilare, il 2024, a una grande “sinfonia” di preghiera. Anzitutto per recuperare il desiderio di stare alla presenza del Signore, ascoltarlo e adorarlo». Anche il nostro Santuario diocesano ha voluto, quindi, partecipare alla realizzazione di questa grande “sinfonia di preghiera”, unendosi a tanti altri santuari, sparsi su tutto il territorio italiano.
Infine, domenica 2 giugno, si è svolta la processione del Corpus Domini, partendo dalla Basilica alle ore 21 per percorrere alcune vie della città: c’è stata una buona partecipazione di fedeli, con tanti bambini e bambine che hanno ricevuto la prima comunione nelle domeniche precedenti; la preghiera è stata accompagnata dalle melodie eseguite dalla Filarmonica Bellini.
Tutti questi momenti ci aiutano a “praticare l’arte della preghiera”: come dice Papa Francesco, «tutti siamo capaci di preghiere episodiche, che nascono dall’emozione di un momento; ma Gesù ci educa a un altro tipo di preghiera: quella che conosce una disciplina, un esercizio, e viene assunta entro una regola di vita. Una preghiera perseverante produce una trasformazione progressiva, rende forti nei periodi di tribolazione, dona la grazia di essere sostenuti da Colui che ci ama e ci protegge sempre».
Lisa Masini Sbolci