di Filippo Lorenzi
Al termine della celebrazione eucaristica per la festa del SS.mo Crocifisso, presieduta dall’arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti, il nostro vescovo, mons. Roberto Filippini, ha letto il decreto di nomina a canonico onorario del Capitolo della cattedrale di Pescia di mons. Umberto Pineschi, della diocesi di Pistoia. Triestino di nascita, ma pistoiese di adozione mons. Pineschi, che gli amici chiamano affettuosamente don Umberto per la sua semplicità, è stato professore di organo e composizione organistica nel conservatorio G. Rossini di Pesaro e nel G. B. Martini di Bologna. Direttore della scuola comunale di musica Teodulo Mabellini, ha fondato, nel 1975, l’Accademia Internazionale d’Organo e Musica Antica G. Gherardeschi. Mons. Pineschi svolge l’attività di consulente per conto della Soprintendenza ai Beni Artistici, Storici ed Etnoantropologici per gli organi storici della città di Pistoia ed ha pubblicato diversi volumi di composizioni per organo. Importante oltre all’attività concertistica in tutto il mondo, la sua premura per la didattica, particolarmente con i corsi di letteratura organistica italiana che, dal 1985, svolge in Giappone, a Shirakava, nella prefettura di Gifu. Nel 1988 la futura imperatrice del Giappone, la principessa Michiko, ottima pianista ed arpista, visitò l’Accademia d’organo di Shirakawa e accettò l’invito del maestro Pineschi a visitare Pistoia. Nel 1993, ormai imperatrice, adempie questa promessa visitando la città di Cino, assieme al marito l’imperatore Akihito. Medaglia d’oro, nel 1978, della città di Pistoia, nel 2009 è insignito dell’Ordine del Sol Levante, raggi d’oro con nastro, per aver contribuito al rafforzamento degli scambi culturali tra Giappone e l’Italia, grazie alla musica per organo. Non sono mancati riconoscimenti in ambito ecclesiastico: Monsignore, Cappellano di Sua Santità, Canonico Proposto del Capitolo della Cattedrale di Pistoia e Commendatore dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Adesso è eletto nel Capitolo della nostra cattedrale quale riconoscimento al suo impegno di consulenza nella Commissione Diocesana di Arte Sacra, al quale non farà mancare l’apporto della sua cultura musicale poichè, come ha affermato mons. Filippini, nella presentazione del concerto d’organo precedente alla celebrazione eucaristica, «… con la musica si può pregare e contemplare, forse anche più che con i gesti e le formule della liturgia».