Lettera al clero per questa strana estate 2020
Mons. Filippini ha proposto questa lettera, ai Presbiteri e ai Diaconi della nostra diocesi, per fare il punto della situazione, dopo il periodo del Covid-19 che ci ha costretto all’isolamento e alla sospensione delle attività del Giubileo della Diocesi. Attraverso i destinatari di questa lettera, emergono diversi stimoli a rimettersi in marcia, a ricominciare e creare eventi, ad essere, più di prima, una chiesa in uscita.
Carissimi Presbiteri e carissimi Diaconi
Vi scrivo per augurarvi che questi due mesi estivi che abbiamo di fronte possano offrirvi qualche occasione di relax, per riprendere energie, per pregare, riflettere e progettare il prossimo anno pastorale, per quanto è possibile!
E’ una strana estate questa, giunta tardi e con tante incertezze, non solo climatiche. Molte comunità hanno dovuto rinunciare alle tradizionali attività estive e vivono come in sospensione. Siamo infatti in un tempo fra il già e il non ancora della pandemia, sperando che il “non ancora” sia segnato da una definitiva liberazione dal morbo e non da una sua recrudescenza.
La cosa più ragionevole è cominciare a programmare la ripresa della vita parrocchiale e diocesana, facendo l’ipotesi prudenziale che l’emergenza sanitaria rimanga ai livelli attuali e con le disposizioni di sicurezza della seconda fase (mascherina, distanza, igienizzazione), pronti a cambiare, a seconda dell’evolversi della realtà.
Celebrazioni dei Sacramenti
Vi propongo di prendere in considerazione la ripresa delle celebrazioni dei sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimi, prime comunioni e cresime), da Settembre, cercando come è ovvio di distribuirle in più turni, in modo da non determinare assembramenti, ancora rischiosi,
Per le Cresime vi allego un calendario dei miei impegni, decisi in passato, da Settembre a Dicembre, dandovi la mia disponibilità ad aggiungere, anche nella stessa giornata, altre celebrazioni, e chiedendo nel contempo la disponibilità degli interessati a modificare leggermente gli orari, per renderle possibili. Per ogni richiesta, vi prego di prendere contatto con la segreteria, così da redigere un’unica agenda.
A riguardo della celebrazione dei Matrimoni, vi ricordo di far presente agli sposi le limitazioni che ci sono imposte soprattutto sui numeri degli invitati, mentre come avrete letto sui giornali, i nubendi sono dispensati dall’obbligo della mascherina.
Catechesi
In realtà con la ripresa delle celebrazioni dei sacramenti, non dovremmo solo preoccuparci per l’osservanza delle norme di sicurezza, ma sarebbe giusto interrogarci sulla preparazione spirituale e sui percorsi di fede spesso rimasti incompiuti: potremo recuperare anche questi? In che misura e in che modo? E’ il caso di proporre un supplemento di catechismo? E perché non cercare di ideare una tanto decantata mistagogia, raramente realizzata?
L’argomento ci provoca a una riflessione più generale sulla Catechesi che avevamo già cominciato ad affrontare in vista di un rinnovamento significativo e che ora, per la minaccia del Covid, siamo costretti a ripensare (così come lo Stato sta facendo per la scuola) in termini di gruppi necessariamente da ridimensionare, di tempi e di spazi adeguati e di catechisti il cui numero attuale è certamente insufficiente. Forse bisognerà rivolgere ad altri laici un invito alla corresponsabilità nella comunicazione della fede e magari anche dovremo far tesoro dell’uso dei social e alternare presenza e digitale.
Inoltre, sarà importante non sprecare, là dove si è realizzata, l’esperienza positiva del coinvolgimento familiare, nella preghiera e nella comunicazione della fede.
Insomma, non potremo e non dovremo semplicemente tornare ai santi vecchi (!), a fare tutto come facevamo prima…siamo provocati dalla situazione a cambiare: è il Caso o la Guida del Signore, che trae il bene anche dal male e che ci conduce ad una graduale ma decisa riforma?
Vita parrocchiale
Questo vale anche per tutto il resto della vita parrocchiale: l’animazione liturgica, il confronto con la Parola di Dio (anche qui sfruttiamo maggiormente i social!) e l’impegno generoso della solidarietà, attraverso i gruppi Caritas e il volontariato, in una sempre più grave crisi economica.
Riproviamo a entrare in contatto con i giovanissimi e i giovani: offriamo loro maggior protagonismo, cerchiamo di raggiungerli, magari attraverso chi lavora nella scuola, soprattutto gli insegnanti di religione e anche gli insegnanti delle altre discipline e tentiamo di proporre loro qualche percorso interessante e originale.
Insomma, non arriviamo a Settembre sguarniti di idee: in questi mesi, mettiamo in moto fantasia e creatività e invochiamo lo Spirito Santo che ci illumini.
Il Nuovo Messale
A settembre dovrebbe arrivare la nuova edizione del Messale Romano e con il nostro Economato abbiamo deciso di acquistarne una copia per tutte le Parrocchie, al prezzo scontato di 70 euro (rispetto ai 110 di copertina).
Secondo l’indicazione della CEI diventerà obbligatorio per le nostre liturgie eucaristiche il 4 Aprile, e cioè a Pasqua ma potrà essere usato sperimentalmente anche prima e i Vescovi Toscani invitano i Parroci a cominciare insieme la sperimentazione, con la prima domenica di Avvento.
Avremo tempo per studiarlo e comprenderne il valore liturgico-pastorale. Anche per questo motivo ho pensato di dedicare la classica due giorni di aggiornamento del clero, alla presentazione di questo importante sussidio per la preghiera della Chiesa, nei giorni 9 e 10 Settembre, dalle 9,30 alle 13, nello stesso luogo dell’ultimo ritiro: a S.Lucia. Sui particolari vi farò sapere per tempo.
Trasferimenti e trasformazioni
Avevamo deciso di rendere noto annualmente, i trasferimenti dei Parroci e le maggiori trasformazioni dell’assetto diocesano, a Maggio, magari il 14, nel giorno della dedicazione della Cattedrale, per permettere la loro attuazione nel periodo estivo. L’emergenza del Coronavirus ci ha costretto a rimandare questa comunicazione di qualche mese.
Attualmente ho reso pubblica solo la decisione di accogliere le dimissioni di don Alessandro Capanni, che ringrazio di cuore per il servizio pastorale che ha prestato fino ad ora e per tutto il bene compiuto; in seguito ho eretto una “Unità Pastorale” comprendente le due Parrocchie di S.Antonio e di S.Maria Assunta in Montecatini Terme, con una equipe ministeriale, formata da due co-parroci, don Mario Avella e don Gianluca Diolaiuti ( Moderatore), un viceparroco don Luigi Cameli, don Ignazio Unegbu e il diacono Marco Niccoli.
I prossimi trasferimenti saranno pubblicati in Agosto.
Saluti
Torno ad augurare a tutti voi, un periodo in cui ritemprarsi, con qualche occasione in più di silenzio e di incontro a tu per tu col Signore. Consiglio, una breve meditazione della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi, sull’esperienza della pandemia, dal titolo “E’ risorto il terzo giorno” reperibile nelle librerie: una densa lettura spirituale, da diffondere anche fra i nostri laici più sensibili.
Cordialmente
+ Roberto Vescovo